ARGENTO COLLOIDALE

Parlando un po’ di storia è doveroso citare il Dott. Dorvault, farmacista che scrisse la Bibbia di tutti i farmacisti francesi <L’Officine> pubblicato per la prima volta nel 1844. In questo scritto è possibile trovare delle prescrizioni dermatologiche da applicare direttamente sulla pelle e sulle mucose con aggiunta di argento colloidale. Questa soluzione veniva sistematicamente utilizzata col fine di combattere le patologie infettive del tessuto cutaneo e delle mucose. In qualsiasi infezione di tipo virale, fungina e/o batterica, l’impiego della soluzione di argento colloidale ha la funzione di sanificare l’organo, eliminando il più possibile batteri e patogeni.

PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE D’ARGENO COLLOIDALE

L’argento colloidale risulta essere una sospensione di argento in acqua ottenuta per elettrolisi. E’ possibile utilizzare il metodo della triturazione meccanica che ha come svantaggio quello di generare un residuo di fondo dovuto alla dimensione eccessiva delle particelle in sospensione. Il secondo metodo è di tipo catodico, più semplice, che consente di ottenere particelle con la minima dimensione possibile a tale scopo. Quest’ultimo si divide nelle seguenti fasi: estrazione catodica, da elettrodo d’argento al 99.99%, delle particelle. La qualità dell’acqua è fondamentale in quanto veicolo primario delle particelle di argento. E’ necessaria la massima purezza possibile affinché si riducano al minimo le interazioni degli atomi d’argento con altre sostanze in essa contenute.

LINEE GUIDA GENERALI SU L’IMPIEGO DELLA SOLUZIONE DI ARGENTO COLLOIDALE

In dermatologia, la soluzione di argento colloidale può essere considerata come un disinfettante per uso topico e antisettico cutaneo. E’ quindi indicato per svariati disturbi cutanei. Gli usi più frequenti riguardano:

  • LESIONI CUTANEE CHE COMPORTINO RISCHIO DI INFEZIONE MICROBICA

Riduce il rischio di qualunque infezione legata alla cute, che siano piccole piaghe o ustioni, tagli, graffi etc.. Numerosi sono i dati scientifici che ne attestano l’azione antibatterica, antifungina e antivirale. Per il trattamento di alcune piaghe è buona accortezza miscelare il medicamento antibiotico alla soluzione, così da massimizzarne l’azione.

  • DERMATITI CON CUTE LESA E AUMENTATO RISCHIO DI INFEZIONE
  • ACNE GIOVANILE
  • ECZEMI
  • PSORIASI
  • ACNE ROSACEA
  • PIAGHE
  • FOLLICOLITE
  • AFTE
  • VENE VARICOSE DELLE GAMBE
  • GENGIVITE
  • HERPES
  • CANDIDOSI ORALE O/E GENITALE

Negli altri impieghi utili rientrano quelli inerenti l’agricoltura e il giardinaggio, come aggiunta all’acqua da innaffiamento (un cucchiaio in 250ml acqua) per prevenire la proliferazione di parassiti indesiderati. Per uso veterinario è possibile un’applicazione esterna sull’animale, come antiparassitario preventivo o in infezioni dell’orecchio, degli occhi, ed ancora nei gatti per l’acne felina o problemi del dotto lacrimale ma anche banalmente per la pulizia della lettiera e/o disinfezione dell’acqua. Nell’igiene domestica quotidiana è utile per purificare l’acqua, disinfettare le spugnette della cucina e lavare frutta e verdura.

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